Note:


1  G. Ungaretti, Caratteri dell'arte moderna (1935), in Vita d'un uomo. Saggi e interventi, a cura di M. Diacono e L. Rebay, Milano, Mondadori («I Meridiani»), 1974, p. 280.

2  A. Savinio, Narrate, uomini, la vostra storia, Milano, Bompiani, 1942, p. 247.

3  Ibid.

4  A. Savinio, Hermaphrodito (1918), Torino, Einaudi, 1974, p. 233.

5  A. Savinio, Maupassant e "l'altro", Milano, Adelphi, 1982, pp. 10-11.

6  A. Savinio, È lo strumento che crea la musica (1949), ora in Opere. Scritti dispersi. Tra guerra e dopoguerra (1943-1952), a cura di L. Sciascia e F. De Maria, Milano, Bompiani, 1989, p. 975.

7  A. Savinio, Io e la musica (1950), ora ibid., p. 1193.

8  A. Savinio, Nuova enciclopedia, Milano, Adelphi, 1978, voce «Teatro», p. 359.

9  Ibid., voce «Romanticismo», rispettivamente p. 324, p. 326, p. 325.

10  Cfr. G. De Chirico, Classicismo pittorico (1920), in Il meccanismo del pensiero. Critica, polemica, autobiografia 1911-1943, a cura di M. Fagiolo, Torino, Einaudi, 1985, pp. 225-229.

11  Ibid.

12  A. Savinio, Vita di Enrico Ibsen, Milano, Adelphi, 1979, p. 9.

13  A. Savinio, L'inquietante sbaglio di una macchina calcolatrice (1950), ora in Opere, cit., p. 1266.

14  A. Savinio, Fuori del tempo, Scatola sonora, introd. di L. Rognoni, Torino, Einaudi, 1988, p. 403.

15  A. Savinio, Io e la musica, cit., p. 1193.

16  A. Savinio, Fuori del tempo, Scatola sonora, cit., p. 403.

17  A. Savinio, Nostro padre Orfeo (1949), ora in Opere, cit., p. 1011.

18  A. Savinio, La "Messa solenne", Scatola sonora, cit., p. 75.

19  Cfr. A. Savinio, Drammaticità di Leopardi (1938), Roma, Edizioni della Cometa, 1980, p. 42. «Lo sguardo lungo e malinconico della Grecia continua a brillare come Espero, in un crepuscolo senza fine». Ancora: «Segno dell'anima greca è la malinconia: la rinuncia naturale e senza rimpianti alle attività e illusioni del mondo», ibid.

20  A. Savinio, Scatola sonora, cit., p. 73

21  A. Savinio, Snobistica, Dannunziana era la lingua d'Omero (1950), ora in Opere, cit., p. 1207. Si ricorda che nato ad Atene nel 1891, Savinio vivrà in Grecia fino al 1905.

22  A. Savinio, Alla città della mia infanzia dico, Casa 'la Vita', ora in Casa 'la Vita' e altri racconti, a cura di A. Tinterri e P. Italia, Milano, Adelphi, 1999, p. 206.

23  A. Savinio, Prefazione a Tommaso Campanella, La Città del sole (1944), ora in Opere, cit., p. 25.

24  A. Savinio, Introduzione a Luciano di Samosata, Dialoghi e saggi (1944), ora ibid., pp. 35-36.

25  A. Savinio, Prefazione a Tommaso Campanella, cit., p. 32.

26  Cfr. A. Savinio, Casa 'la Vita', cit., p. 205. In perfetta sintonia con Giorgio De Chirico: «trovansi gli uomini allo stesso livello degli dei e viceversa. Le statue stanno su piedestalli bassi [...] Il tempio greco è a portata di mano come un giocattolo», Classicismo pittorico, cit., pp. 227-228.

27  A. Savinio, Nuova enciclopedia, cit., p. 359, voce «Teatro».

28  Ibid., p. 361.

29  Concetto affermato in più riprese: cfr. almeno A. Savinio, Il sentimento apre le porte del mistero (1951), ora in Opere, cit., p. 1329. Conclusione: «non è giorno che non mi dia alle più libere e fruttuose passeggiate da fisico a metafisico, e ritorno», ibid.

30  A. Savinio, Mistero dello sguardo (1934), ora in Studi per un profilo di Alberto Savinio, a cura di R. Tordi, Roma, Bulzoni, 1992, pp. 143-145.

31  A. Savinio, Fine dei modelli (1947), ora in Opere, p. 480.

32  A. Savinio, L'arte come fenomeno di stoltezza ragionata (1947), ibid., p. 518.

33  A. Savinio, Fine dei modelli, cit., pp. 491-492 e p. 496. Insiste il testo: «Nel tempo precedente la crisi, la mente dell'uomo era tutta rivolta alla verticalità [...] si mirava alla verticalità della vita immortale, come a una meta da raggiungere. [...] I modelli erano tutti verticali. Imitando i modelli, l'uomo cercava di dare alle proprie opere il senso della verticalità: architettura, pittura, scultura, opere di poesia e di pensiero, istituzioni: tutto tendeva alla verticalità», ibid.

34  Ibid., p. 483.

35  A. Savinio, Saggi di Filosofia delle Arti, III, in «Valori Plastici», n. 5, settembre-ottobre 1921. «Dimenticata dea, la Memoria»: ad essa l'intero testo rende omaggio.

36  A. Savinio, Mistero dello sguardo, cit.

37  A. Savinio, Nuova enciclopedia, cit., p. 53, voce «Asteiotes».

38  Ibid., p. 343, voce «Sogni».

39  A. Savinio, Mistero dello sguardo, cit.

40  Cfr. A. Savinio, Infanzia di Nivasio Dolcemare (1941), Torino, Einaudi, 1982, p. 46. Imprescindibile la citazione della celebre copertina del 1918, il primo libro di Savinio, Hermaphrodito, cit.

41  Cfr. A. Savinio, Perché Orfeo piaceva alle donne (1948), ora in Opere, cit., pp. 866-867. E ancora: «in Orfeo e la sua leggenda è qualcosa di ambiguo [...] di là dalla stessa determinazione del divino e dell'umano. [...] Orfeo era un professionista dei misteri, e come tale non poteva limitarsi a vedere un solo lato delle cose»: Chiarito il mito di Orfeo nei boschi tranquilli dell'Apuania (1948), ibid., p. 798. Si ricordi anche il dramma Orfeo vedovo (1950), e la relativa conversazione ora in Scatola sonora, cit., p. 443: dove Orfeo è «l'uomo superiore. L'uomo completo: il poeta». Ben due voci gli competono in Nuova enciclopedia, cit., p. 283-284: «Orfeo è colui che porta agli uomini luce e verità», per concludere: «gli Orfei sono tanti e si rinnovano». Si segnala infine - complice Jean Cocteau - il testo Nell'antro di Orfeo (1937), poi in A. Savinio, Souvenirs, Palermo, Sellerio, 1976, pp. 65-70.

42  A. Savinio, Nuova enciclopedia, cit., p. 69, voce «Baudelaire».

43  A. Savinio, Introduction à une vie de Mercure (1929), ora in Hermaphrodito e altri romanzi, a cura di A. Tnterri, Milano, Adelphi, 1995.

44  A. Savinio, La Famiglia Mastinu, ora in Casa 'la Vita' e altri racconti, cit., p. 773.

45  A. Savinio, Casa 'la Vita', cit., p. 206.

46  Ibid., pp. 277-279.

47  Ibid., p. 455.

48  A. Savinio, Nuova enciclopedia, cit., pp. 49-50.

49  A. Savinio, Casa 'la Vita', cit., p. 454 e p. 455.

50  A. Savinio, Mistero dello sguardo, cit.

51  Cfr. almeno A. Savinio, La “Messa solenne”, Scatola sonora, cit., p. 73.

52  A. Savinio, Casa 'la Vita', cit., p. 442.

53  A. Savinio, Dico a te, Clio, Firenze, Sansoni, 1946, p. 119.

54  A. Savinio, Vita di Enrico Ibsen, cit., p. 37.

55  A. Savinio, Hermaphrodito, cit., p. 189.


Bollettino '900 - Electronic Newsletter of '900 Italian Literature - © 2002-2003

Giugno-dicembre 2002, n. 1-2