Note:


1 Testi di Gianni Celati, in Luigi Ghirri, Il profilo delle nuvole. Immagini di un paesaggio italiano, Milano, Feltrinelli, 1989.

2 Gianni Celati, La nostra carne e il suo macellaio. Teatro con visioni, destino, e linguaggio grosso, postfazione a Giuliano Scabia, Fantastica visione, Milano, Feltrinelli, 1988, p. 151, [corsivo mio].

3 La conversazione da cui il riferimento è tratto è riportata in Silvana Tamiozzo Goldmann (a cura di), Scrittori contemporanei. Interviste a Sandra Petrignani, Giovanni Raboni, Gianni Celati, in Francesco Bruni (a cura di), «Leggiadre donne…» Novella e racconto breve in Italia, Venezia, Marsilio, 2000.

4 Gianni Celati, Il narrare come attività pratica, in Luigi Rustichelli (a cura di), Seminario sul racconto: Bagni, Capriolo, Celati, Guglielmi, Petrucci, Santi, Starnone, Veronesi, West Lafayette, Indiana, Bordighera, 1998, p. 20.

5 Gianni Celati, Nuovi preamboli, in Finzioni occidentali. Fabulazione, comicità e scrittura, nuova edizione, Torino, Einaudi, 1986, p. VIII.

6 Rebecca West, Gianni Celati. The Craft of Everyday Storytelling, Toronto-Buffalo-London, University of Toronto Press, 2000, p. 89.

7 Il narrare come attività pratica, cit., pp. 32-33.

8 Gianni Celati, Notizia, in Cinema naturale, Milano, Fetrinelli, 2001, p. 5 [d'ora in poi si citerà tra parentesi in corpo di testo, con l'acronimo CN].

9 Di fronte alla classica definizione di cesura tra un primo e un secondo Celati, avallata tra gli altri da Guido Almansi, di recente una studiosa danese (Pia Schwartz Lausten, L'abbandono del soggetto. Un'analisi del soggetto narrato e quello narrante nell'opera di Gianni Celati, «Revue romane» XXXVII, 1, 2002) ha introdotto un'ipotesi critica di maggiore continuità tra le due fasi, sottolineando la pensosità già del primo tempo, e la presenza del comico, per esempio, ancora all'altezza dei Narratori. Se ne dovrà senz'altro riparlare: trovo che però Cinema naturale occupi un tempo a parte, situandosi su un versante quasi sincronico rispetto all'opera tutta di Celati, riutilizzando temi, figure, paesaggi che vanno dalla Banda dei sospiri alla giovinezza autobiografica del Lunario (Come sono sbarcato in America), fino all'astrazione nel disegno dei personaggi che domina i Narratori (la fissità di vita e natura di Notizie ai naviganti).

10 Gianni Celati, Narratori delle pianure, Milano, Feltrinelli, 1989, p. 25.

11 Andrea Cortellessa, Quattro apparenze sulle novelle. Paragrafi su Cinema naturale di Gianni Celati, in corso di pubblicazione su «L'illuminista».

12 Leggere e scrivere. Presentazione di Gianni Celati, in Enrico De Vivo (a cura di), Racconti impensati di ragazzini, Milano, Feltrinelli, 1999, pp. 27-28.

13 Ibidem.

14 L'interazione tra cammino e racconto viene prospettata ora da Enrico Palandri, Camminare con Gianni Celati, in La deriva romantica. Ipotesi sulla letteratura e sulla scrittura, Novara, Interlinea, 2002, pp. 51-55.


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